mercoledì 16 febbraio 2011

Capire non è facile, perdere si

Forse sono io che non capisco, ma la vicenda dell'individuazione del candidato sindaco del centrosinistra ha evidenziato scarsa lungimiranza e poca sagacia politica proprio in coloro che, fra qualche mese, verranno a chiederci il voto per mandare a casa Costantino Magliocca.
La cosa che maggiormente mi preoccupa è che la mancata nascita della coalizione di centrosinistra non è stata prodotta da un profondo disaccordo sugli elementi cardine di un progetto di rilancio della città di Alatri - cosa della quale, per quanto si evince dai comunicati stampa, sembra non si sia parlato affatto - quanto piuttosto da una banale questione di principio, le primarie, che in realtà mascheravano il vero problema di fondo: chi va a correre per la poltrona di sindaco di Alatri? e chi lo sceglie?
Come si è capito dai giornali, la riunione di coalizione si è conclusa con un nulla di fatto, e da lì è iniziato un'ininterrotto stillicidio di comunicati, smentite e smentite di smentite, che hanno dimostrato chiaramente la difficoltà del centrosinistra di costruire una squadra unitaria e coesa, in grado di affrontare con forza e determinazione la prossima campagna elettorale.
Programma Alatri ha cominciato ad invocare a gran voce le primarie; il PD ha risposto con un deciso no, ufficializzando per contro la candidatura interna di Fabio Di Fabio; un'altra parte del PD ha subito smentito di aver mai appoggiato tale candidatura, obbligando così i vertici provinciali ad intervenire per "convincere" i dissidenti a smentire la propria smentita ed a recuperare una propria unitarietà interna, almeno di facciata; Programma Alatri, non rassegnato al rifiuto, ha promosso una petizione popolare per le primarie; l'IdV ha appoggiato la petizione affermando di essersi sempre espressa, anche in sede di coalizione, per il loro svolgimento; Programma Alatri ha rotto gli indugi ed ha comunicato di voler correre da sola con un proprio candidato ed attaccando duramente le modalità di scelta del candidato adottate dal PD; Sinistra Ecologia e Libertà si è affiancata ai dissidenti della coalizione, esprimendosi sia favore delle primarie che della scelta di un candidato unico; il PD ha controreplicato alle affermazioni critiche di Programma Alatri esponendo le proprie ragioni; e così via discorrendo.
Il risultato? Un centrosinistra incerto e disgregato, che, andando avanti così, avrà grosse difficoltà a conquistarsi la fiducia degli elettori, soprattutto nella misura necessaria a battere il centrodestra che, invece, fino ad oggi, ha parlato come un sol'uomo con una sola voce: il nostro candidato sindaco è Costantino Magliocca, punto e basta. E se c'è una cosa che mi da davvero fastidio è prendere lezioni di efficienza politica proprio da loro!
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puntaccapo

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