venerdì 28 gennaio 2011

Botti di fine legislatura

Non si può dire che l'attuale amministrazione abbia fatto male: non perché abbia fatto bene, ma perché, per fare male, avrebbe dovuto comunque fare qualcosa; ed invece sono cinque anni che la compagine guidata da Magliocca non fa assolutamente nulla, nothing, rien, nicths, nada. 
Provate a chiudere gli occhi ed a pensare ad Alatri com'è oggi, poi, mentalmente, andate a ritroso nel tempo fino all'estate 2006, quando si è insediata la giunta Magliocca: confrontando le due Alatri vi accorgerete che, a parte un po' di strisce per terra, una manciata di sampietrini e qualche metro quadro di asfalto, non c'è nulla di significativo da attribuire a Magliocca ed alla sua squadra.
Fatevi una passeggiata per il centro storico: i negozi chiusi si contano a decine e sono ormai molti di più di quelli aperti, le automobili hanno invaso ogni spazio, anche quelli non consentiti, e di turisti nemmeno l'ombra; il ginnasio sta scomparendo e neanche il cinema ce l'ha fatta a resistere. Sviluppo? Lavoro? Opportunità per i giovani? Nemmeno a parlarne! 
E l'amministrazione cosa fa? Assolutamente nulla: non solo assiste impassibile a tanta rovina lavandosene le mani, ma si permette perfino di sprecare o non utilizzare milioni di euro - miliardi di lire - di fondi pubblici messi a disposizione dallo Stato e dalla Regione (contratti di quartiere, sicurezza, innovazione tecnologica, partecipazione, centri commerciali naturali, ecc.). 
La nostra è ormai una città fantasma governata da un manipolo di morti viventi, di zombie della politica, che credevamo definitivamente sepolti, il cui unico scopo è fare il meno possibile e, soprattutto, pena l'estromissione, non scontentare il mangiafuoco di piazza Gramsci. 
Oggi però, dopo cotanta inattività, a pochi mesi dalle elezioni, gli ectoplasmi di S. Maria Maggiore hanno avuto un improvviso, quanto improbabile ed incredibile, rigurgito di vitalità, annunciando una vagonata di opere e di interventi pubblici da far impallidire anche la migliore delle amministrazioni. 
Niente paura, è solo fumo negli occhi, sono i soliti botti di capodanno: come sempre, quando è finito il rumore, non ne rimane più nulla, nemmeno il ricordo.
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